Un forte spareggio dopo le squadre previste per la qualificazione nella fase finale: ecco come stanno i sang-et-or
I tifosi di Perpignan – tel. Pascal GUYOT/AFP
Sabato 9 aprile Monigo ha deciso le sorti del Girone B della Challenge Cup 2021/22 nel match Benetton e Perpignan. Tra le squadre è arrivato uno dei tre partiti che affrontano la fine, cioè se c’è un partito nelle condizioni di cura, sostanzialmente un partito ad eliminazione diretta prima che tal abbia una fase proprio all’inizio del weekend successivo.
Se la Benetton è l’obiettivo principale dello stadio, sostanzialmente assente il playoff dello United Rugby Championship, resta la possibilità di qualificazione alla Coppa dei Campioni, il passaggio del turno in Challenge è segnalato come il risultato minimo per quanto riguarda la competizione in Europa è preoccupato.
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Questione diverse invece per il Perpignan, ad oggi penultimo in Top 14 e, a quattro gare dalla fine, impegnato in una difficilissima rincorsa per sfuggire al finire per la retrocessione contro la seconda della ProD2. Nel massimo campionato francese, al quale hanno avuto accesso proprio per via della promozione dell’anno, i catalani hanno saputo che diranno il pappagallo, vincendone 7 partendo dal 22esimo.
Percentuale leggermente superiore a quella dei vincitori premiati da Benetton in URC (4 su 14), è difficile valutare anche le proporzioni a causa della concorrenza.
La rosa di Perpignan è più che valida: oltre all’estremo della France Melvyn Jaminet, i sang-et-or annoverano nella rosa dei quattro Pumas arrivano l’ex capitano dei Jaguares Jeronimo de la Fuente, l’esterno elettrico Bautista Delguy, l’esperto dei pesi medi di mischia Martin Landajo e il giovane flanker Joaquin Oviedo, anche lui apripista Patricio Fernandez. Nel cast, era sicuro dire la terza battuta Damien Chouly (36 anni, 46 presenze con la Francia) e la sua compagna Piula Fa’asalele (34 anni, 18 presenze con Tonga) e Genesis Mamea Lemalu (33 anni, 4 berretti con Samoa).
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Non la posizione di classifica l’USAP (nome ufficiale del club, sindacato sportivo arlecchino perpignanais) è una buona squadra, timorosa quando attaccata dalla difficoltà nell’arginare l’advanzamento di un pacchetto di mischia estremamente fisico che possiede il numero 8 Lemalu il suo portatore di palla Main One fatta la differenza con gli avanti, la linea arretrata gli ha qualità sufficienti per finalizzare.
Ciononostante è tutt’altro che una squadra unibattibile. È la mischia chiusa è una buona piattaforma, la rimessa laterale non è sempre ineccepibile. La differenza di guidare È una punta di bole, mentre è buona la pistola della maul in attacco, ma non letale como quella di altre squadre.
In verità, soprattutto, Perpignan è indisciplinata se è inferiore all’ammontare delle concessioni che non riescono a mantenere un’efficace struttura difensiva. Il pack grande e grosso, poi, soffre le squadre intense che fanno del rhytm la loro chiave di volta, lasciando ampi spazi per attaccare.
Una delle chiavi della partita, inoltre, sarà also nella qualità della formazione che l’allenatore Arlettaz si metterà davanti a Benetton, in una competizione che alla causa dei francesi porta forse più rischi virtù che eventualità in caso di vittoria. Il Perpignan non è comune attrezzato per andare bene in fondo e, anche se di certo non viene a Treviso a perdere, potersi preparare con calma e qualsiasi giorno di riposo in più le ltime gare del Top 14 sarebbe comunque conveniente.
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