Per l’Olimpia è il giorno della parata. Il coach rivela: “Avevo pensato di smettere”. Melli: “Più bello vincere in Italia”. E Rodriguez detta la decisione: “Milano, casa mia”
Continuano i festeggiamenti per l’Olimpia Milano, all’indomani dello scudetto 29 conquistato contro la Virtus Bologna. Fuori dal Forum di Assago se ci fosse un gruppo di irriducibili ad abbracciare un ultimo giro e campioni e il tempo torrido, se l’annuncio incandescente che Kyle Hines è tornato a Milano: “Sono così felice di stare qui, è una città fantastica e c’è un gruppo con cui è molto divertente giocare”. Se canta, se balla, se festeggia. “Messina voglio l’Eurolega!”. “Uh… questo è tutto.” L’euforia durerà fino al 20 agosto, data dalla seconda per la fase successiva, ma con questo obiettivo, “nominare se la terza stella” per dirlo con l’allenatore, e vincere la Final Four di EuroLeague.
anticipo di messina
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“C’è del milanocentrismo mi pare… A part gli scherzi, è bello finire la stagione da campioni d’Italia, è un giorno particolare per tutti – attack il coach -. L’Eurolega? È difficile essere vincenti insieme in campionato and in Europe. i nostri metodi e budget non ufficiono mai rincorrere 4 club che investono quei più di noi. Poi magari un giorno ci sarà la nostra appesa negli insieme alle icone del club, como Rubini e Gamba Ma a chi gli chiede di restare all’Olimpia per sempre, risponde: “In realtà non manca molto, sono vecchio. Ho vinto il mio primo scudetto 30 anni fa e non pensavo nemmeno di andare oltre questo triennio, pensavo di smettere. Ma lavorare con questi ragazzi mi piace molto e poi mia moglie non mi vuole troppo a casa…”.
Ancora Bologna
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Prima, ma, un passo indietro. Dopo la decisiva sconfitta di gara-6, la Virtus Bologna non se affiancata dall’Olimpia e dal Milano, con il gm Christos Stavropoulos, diventa la sua polemica dei giorni scorsi: “Vale la nostra rivalità tra Real Madrid e Barcellona o Olympiacos e Panathinaikos. Se si tratta di un oro di altissima qualità, con grande accesso e molto coinvolti. Parrot ha vinto l’Eurocup ed è subito gratati. Poi abbiamo sentito cose strane, chiacchiere sugli arbitri, uscite sfortunate del loro titolare, accusa di Milanocentrismo. Ci siamo sentiti in dovere di rispondere, avevano superato i limiti. Alla fin di tutto per Milano c’è il basket e le decisioni che prendiamo sono nell’interesse del campionato italiano”.
Chacho che fai?
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Le prime scelte per il mercato, tra separazioni e arrivi. Ancora Messina: “Siamo vicini a lavorare per trovare 2-3 elementi per migliorare, dobbiamo sostituire Mitoglou che sarà quasi sicuramente qualificato per la vicenda di doping e stiamo rispettando la decisione di Chacho Rodriguez che per noi è importantissima. Lui, oltre che un grande giocatore è un leader, egli raggiungerà e dovremo elaborare in qualsiasi momento la separazione e chiudere un sostituto con lo stesso profilo”. Rodriguez, dal canto suo, non scioglie la riserva: “Questi tre anni non sono estati facili, è successo di tutto. Mio figlio è nato qui, que abbiamo vissuto la pandemia… anche se per questo Milano è casa mia. Poi ci sono cuce così tanto, ho preso presto una decisione”. Cambia anche lo staff: Pozzecco è il nuovo azzurro e domani inizierà la sua avventura a Trieste. Esposito sarà il nuovo assistente di Menetti a Reggio Emilia. Al suo posto arriva Peppe Poeta, fresco di ritmo.
gioia italiana
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Tra i più emozionati, il giorno dopo, ci sono Gigi Datome e Nicolò Melli, un pezzo del blocco azzurro che ha permesso all’Olimpia di vincere el scudetto. “Piangerei? Ho pensato alla mia carriera, mio padre in tribuna, che se fosse negativo al Covid, solo al mattino. Era molto intenso”, racconta Datome. “Che sofferenza, vincere in Italia è diverso – spiega infine Melli – qui dopo lo scudetto posso scrivere ai miei amici che tifano altre squadre”. Una cosa è certa, ad agosto saranno ancora insieme all’Olimpia.
19 giugno 2022 (modificato il 20 giugno 2022 | 16:35)
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